Come diventare odontotecnico: studi, carriera e sbocchi professionali

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Diventare odontotecnici può essere un’importante svolta per il proprio futuro, ma come facilmente si può immaginare vi è un iter specifico da seguire per poter giungere al proprio obiettivo. Nel nostro articolo andremo proprio a vedere come diventare odontotecnico, approfondendo quali sono gli studi da fare, gli step di carriera e i vari sbocchi professionali una volta ottenuta la licenza.

Studi e carriera da odontotecnico

La prima cosa da tenere presente è la differenza tra il percorso per diventare odontoiatra e quello per diventare odontotecnico: se per il primo serve una laurea in odontoiatria e l’iscrizione all’albo, per il secondo è sufficiente conseguire il diploma in Operatore meccanico all’interno del settore Odontotecnico.

Cosa fa di preciso un odontotecnico? Questa figura lavora a stretto contatto con l’odontoiatra, e la mansione che deve svolgere è quella relativa alla costruzioni di protesi dentarie per il paziente in cura dall’odontoiatra con il quale si collabora.

All’interno della sua mansione, l’odontotecnico deve saper maneggiare bene strumenti sofisticati e tecnologie digitali, in modo tale da essere in gradi di progettare e realizzare un modello di protesi dentaria in gesso che rappresenti un fax-simile, per poi andare a realizzare la protesi vera e propria.

Una delle domande che spesso si pongono le persone che desiderano intraprendere questa strada è quali possano essere le aspirazioni di carriera, visto che si tratta di un lavoro in tandem con l’odontoiatra che risulta una figura professionale più di spicco.

Se l’odontotecnico è realmente molto bravo, e possiede alle spalle un’esperienza importante, lavorando in un grande laboratorio può aspirare a ricoprire cariche molto importanti, come quella di soprintendente o di responsabile. Alcuni possono invece seguire strade alternative, come ad esempio insegnare la materia nell’ambito scolastico, o essere un punto di riferimento dei fornitori di prodotti che loro stessi creano. Infine, non è da escludere l’opzione di aprire un laboratorio personale, che può essere particolarmente utile sia a livello di soddisfazione lavorativa, che economica.

Quanto guadagna?

Il guadagno di un odontotecnico è chiaramente un concetto molto vago, in quanto su di esso incidono una serie di varianti che possono portare a cifre decisamente diverse tra loro. Per farsi un’idea però del livello e del valore di questo lavoro, possiamo dire che odontotecnici di ottimo spessore e abbastanza inseriti nel sistema, possono arrivare a guadagnare dai 35.000 ai 40.000 euro l’anno. Cifre non esigue, ma è chiaro che arrivare a questo bisogna mettere in conto una lunga gavetta, oltre che un grande impegno.

Chiudiamo il nostro viaggio all’interno del mondo degli odontotecnici andando a vedere quali possono essere in linea generale gli sbocchi professionali che si hanno quando si completa il percorso di studio:

  • Attività autonoma: si tratta di fatto di una strada per alcuni aspetti difficoltosa a livello iniziale, ma che si presenta più fattibile quando ancora non si gode di una esperienza tale da potersi inserire in altre situazioni;
  • Lavoro dipendente: meno remunerativo nei primi tempi, almeno fino a quando non ci si professionalizza a tal punto da crescere nella professione, ma che tiene lontani da responsabilità eccessive. Una strada complessa, per via della rarità di posti per odontotecnici, è quella di lavorare per strutture pubbliche, dove si ha il vantaggio di un lavoro quasi sicuro nel tempo a cambio di uno stipendio non elevato ma di tutto rispetto. Per quanto riguarda la strada del lavoro come dipendente, è bene sapere che con il solo diploma ottenuto al termine della scuola superiore non si riuscirà ad entrare da nessuna parte. Se è questo che si vuole, bisognerà andare a prendere qualche specializzazione all’interno del campo dell’odontotecnica.

Fonte: La Salute in Bocca