Come si è evoluta la figura dell’agente Immobiliare

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Nel corso degli anni la figura dell’agente immobiliare, nonostante il mondo e l’economia siano drasticamente mutati, è sostanzialmente per l’80% degli operatori rimasta invariata. Storicamente negli anni della speculazione edilizia e della bolla immobiliare, chiunque avesse spiccate doti relazionali e una buona “parlantina”, si è buttato a capofitto in questa professione anche con un discreto successo.

Vendere o locare un immobile in passato era molto più semplice, non era necessario avere molte competenze piuttosto bastava avere intuito e fiutare l’affare trovando il cliente giusto e facendo da semplici “intermediari”.

Oggi ahimè non è più così! Nonostante l’aumento esponenziale della burocrazia legata alla compravendita e locazione di un immobile e tutte le difficoltà che ne conseguono, molti agenti immobiliari sono rimasti fermi al modus operandi che per anni ha contraddistinto il loro operato, convinti che magari il successo ottenuto in passato non sia meritevole del doveroso cambiamento che la società (dunque le persone) e le tecnologie del momento richiedono sempre più.

In un mondo sempre più frenetico, con la repentina evoluzione tecnologica, non basta, come in passato, mettere d’accordo due persone o utilizzare tecniche ormai ampiamente superate (mostrare immobili a persone che si sa in anticipo cerchino altre tipologie cercando di convincerli come se dovessero comprare un’aspirapolvere – prendere incarichi in verbale al prezzo che desidera il venditore solo per accontentarlo portando proposte a ribasso, togliendo l’immobile dal mercato e quindi precludendo la possibilità da parte di un professionista del settore di gestirlo meglio etc. etc.)

Personalmente credo che oggi si debba parlare non più di agente immobiliare ma di consulente immobiliare. Quella figura che innanzitutto si presenti da professionista, con delle competenze ben acquisite e strutturate e soprattutto al passo con la tecnologia e con le continue e innumerevoli richieste di clienti sempre più esigenti. Il consulente è quel professionista che prima di vendere un prodotto, offre un servizio cercando di capire appieno quale siano le reali esigenze dell’utente che ha di fronte, offrendo un lavoro intelligente e soprattutto efficiente e produttivo per sé stesso.

È come un “sarto” che deve cucire addosso il miglior vestito al suo cliente. Bisogna garantire un servizio eccellente sia a chi compra che a chi vende, non improvvisandosi ma piuttosto avendo un ufficio ben strutturato e all’altezza del ruolo che si ricopre per essere definiti professionisti.

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