Consigli digital per lavorare meglio da remoto

trova-lavoro

La Pandemia da Covid-19 ci ha costretti a lavorare da remoto, e se alcune aziende (piccole e medie perlopiù) assaporano già la normalità e l’aria rarefatta dell’ufficio, i dipendenti delle grandi aziende si stanno già preparando ad un futuro diverso: dove poter lavorare senza venire meno ai propri doveri di genitore o poter passare in smart working i giorni con sintomi lievi febbrili o influenzali (stare a casa quando si hanno anche sintomi influenzali lievi dovrebbe averlo insegnato non solo a chi può lavorare da casa)

Lavorare in remoto sarà dunque prassi, e non più eccezione, negli anni a venire e seguire alcuni consigli può aiutare a prevenire eventuali inconvenienti.

Partiamo dalla base: se siete in videochiamata con clienti, eventuali capi o qualche collaboratore/collega, a meno che con quest’ultimo non abbiate un ottimo rapporto, vi consigliamo comunque di avere un abbigliamento adeguato, soprattutto se siete delle persone sbadate. Potreste alzarvi casualmente dalla sedia e far vedere i boxer o i pantaloncini corti che non coprono le vostre gambe non proprio glabre.

A parte le ovvietà, un consiglio, che forse nessuno da per scontato (ma che dovrebbe!), è quello della scelta del provider internet. Ovviamente, dipende da cosa fate realmente con il computer, ma se la vostra azienda ha flussi di lavoro massicci forse vi converrebbe pensare di prendere una linea internet che permetta di lavorare senza intoppi.

Date un’occhiata a CheTariffa.it per scoprire le più convenienti, o la migliore per il tuo lavoro.

Altro consiglio di vitale importanza, ma ancora più sottovalutato, è quello di utilizzare un gruppo di continuità nel caso in cui non si usi/l’azienda non vi abbia messo a disposizione un computer portatile. Immaginate di avere dei processi aziendali che siano lunghi ed eventuali salvataggi non farebbero nient’altro che farvi perdere ulteriore tempo, e pensate che mentre state compilando qualcosa lungo quanto una sacra pergamena vada via la luce; non la vorreste qualcosa che vi permetta di terminare il processo e magari anche di continuare a lavorare finché non torna la corrente elettrica?

Consiglio ancora più basico del primo: se i vostri processi lo permettono, salvate quanto più potete il vostro operato. Se poi lavorate anche in cloud, ancora aspettate che qualcuno ve lo dica?